La sua immagine pubblica di presidente giovane, pieno di energie, molto alla mano, vicino ai problemi del popolo, dinamico ha fatto dimenticare che, tra le altre cosette, negli otto anni del suo mandato gli USA non hanno conosciuto un solo giorno senza guerra e che è stato il presidente che ha bombardato di più dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Ma non è di questo di cui voglio parlare, o di quella matta squinternata della Clinton o di quel rozzone impresentabile di Trump.
Gli otto anni di Obama hanno fatto conoscere al mondo l’opera di un favoloso fotografo che con i suoi milioni di scatti di reportage ha contribuito a creare la figura di Obama.
Pete Souza. Tutti noi fotografi reporter, matrimonialisti, street photographers dovremmo imparare tanto da lui.
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