Oggi ho fatto le fototessere. Ancora?? Eh si.. è lavoro…
Oggi ho fatto le fototessere ai migranti in un Centro di Accoglienza. Devono richiedere il permesso di soggiorno in attesa dello status di rifugiati.
Alcuni li conosco perché li vedo per le vie del paese vestiti spesso in modo improponibile… pensa che uno in questi giorni di pioggia se ne e va in giro ancora in infradito.
Entro nella mensa: anglofoni a sinistra, francofoni a destra. Stranamente sono tutti muti.
Imbarazzato comincio a montare il “set”. Stativi. Trigger. Flash. Ombrelli. Chiedo ad un ragazzo se mi può aiutare per tarare il gioco facendomi da modello…
Bene, spiego come devono posare davanti alla macchina. In francese e poi in inglese.
Solito copione. Sfilano uno dopo l’altro e si trattengono fino a quando non gli dico “Merci, ça va bien”. Il più alto non ha un occhio. L’ha perso quando il barcone si è rovesciato in mare.
Intanto alla TV francese danno un programma di cucina. Stanno cucinando dei dolci buttando via un sacco di cibo.
Passa un altro ragazzo: lui ha frontale con un bozzo enorme, l’esito della bastonata di uno di quelli che li raggruppava prima della partenza.
Hanno girato sul canale dove c’è il TG. Si parla di islam, islamici, islamisti.
Qualcuno si fa più piccolo. Qualcuno si incupisce.
Non mi guardano più in faccia…
Ho finito e se ne vanno alla chetichella.
Rimane un ivoriano. Ha più o meno la mia età.
Mi carico tutto e me ne vado dopo averlo salutato.
Varco la soglia della mensa ed imbocco il corridoio. Sento che si alza della sedia e mi rincorre. Mi ferma e mi fa vedere delle foto che ha sul telefono.
Una bellissima bimba di 5 anni con i capelli tutti intrecciati ed un vestitino con ricamato su un panda e le foto di due gemelli di meno di un anno.
“Se te le do me le puoi stampare? Mi puoi fare un piccolo quadro con queste foto tutte insieme? Guarda che ti pago. Ho qui dei soldi … ti posso dare 13 euro. Bastano?”
La bambina ha gli occhi della mia. E la stessa età.