Ultimamente mi hanno chiesto diverse volte cosa ne penso della Fujifilm X-T2 per un uso in ambito dello spettacolo/in teatro ed ho deciso di raccogliere in questo post alcune risposte per non doverle riscrivere.
Fino ad ottobre ho avuto un corredo Canon con due corpi 5Dmkiii ed un po’ di lenti tra cui il classico 70-200, il 16-35, l’85, etc. Insomma la solita roba per lo spettacolo tranne un fisheye.
Ho lungamente provato la XT1 dal 2015 e poi, con l’avvento della Xt2 (ma già con la T1 con il nuovo firmware), ho visto un sistema davvero maturo per quello che mi serviva ed ora, dopo aver abbandonato Canon sono professionista full fuji.
Per quanto riguarda lo spettacolo trovo fondamentali:
Rispondo a chi ha detto che gli ISO alti non servono in teatro ribattendo che non ci sono solo grandi produzioni con teatri ben gestiti dal punto di vista luci ma anche le sale prova, i club, i teatri sperimentali, scenografie molto scure, le piccole produzioni in posi di seconda o terza importanza etc.
Solo una volta ho sputato l’anima ma ero ad una serata in una situazione privata per la presentazione di un disco l’illuminazione era un optional e il batterista ed il tastierista non li distinguevo tanto bene neppure ad occhio nudo. Lì qualunque sistema sarebbe stato messo alla frusta.
Discorso batterie: cerco di risparmiare il più possibile tipo usando poco o per nulla l’lcd (il più delle volte non c’è bisogno di rivedere lo scatto: lo vedi già in fase di scatto al massimo serve per cancellare le foto), l’evf + sensore occhio, spegnendo la camera quando non serve (magari negli spostamenti).
Diciamo che con due corpi (una con 50-140 o 56 ed una con 10-24 o 35) io che sono paranoico mi porto in tasca 4 batterie di ricambio che non ho mai usato. Scattando tantissimo al massimo ho terminato uno spettacolo di 2 ore e passa avendo esaurito la sola batteria della camera con obiettivo lungo.